Fondi Masterplan a rischio, Di Sabatino grida allo scippo: «Sono fondamentali per lo sviluppo del nostro Abruzzo»

TERAMO – Come accaduto per il bando delle periferie, anche sui fondi del Masterplan (fondi per la coesione e lo sviluppo 2021-2025) potrebbe abbattersi la scure del governo giallo-verde. Secondo quanto inserito nel cosiddetto Decreto Genova, infatti, potrebbero essere a rischio i finanziamenti previsti in almeno due centinaia di Comuni dell’Abruzzo, per rastrellare denaro per la sicurezza delle autostrade italiane. L’indiscrezione ha già fatto alzare gli scudi in Abruzzo. Il primo a intervenire sulla vicenda è Renzo di Sabatino, segretario regionale del Parti democratico: «Ancora una volta sarà l’Abruzzo a pagare il conto del Governo, un conto salatissimo, circa 200milioni di euro, che saranno sottratti ai nostri Comuni – dice Di Sabatino -. Il governo giallo-verde dopo aver cancellato il bando per le periferie, adesso, con un colpo di spugna, porta via ai nostri enti le risorse del Masterplan, poiché ha deciso di togliere all’Abruzzo 200 milioni di euro grazie ai quali circa 250 enti, tra Comuni e Province abruzzesi, avevano già iniziato la fase di progettazione e apertura cantieri. Stiamo parlando di 77 macro-interventi, di 295 opere strategiche per la crescita, la valorizzazione e la promozione del territorio abruzzese che saranno bloccate. Interventi fondamentali,  in grado di risolvere i problemi infrastrutturali che si protraggono da decenni e legati alla viabilità, all’ambiente, alla produzione industriale e agricola, alle risorse idriche e alla depurazione, alla salute, al trasporto pubblico locale, ai porti, ai beni monumentali, al turismo e alla cultura». Per il segretario politico nonchè presidente della Provincia di Teramo (il suo mandato scadrà il 31 ottobre) si tratta di una scelta inaccettabile: «Darà il via ad una serie di interminabili e costosi contenziosi, dato che questi 200milioni di euro erano già impegnati, e che noi contrasteremo con tutte le nostre forze. Non possiamo più permettere che derubino l’Abruzzo per pagare le loro promesse elettorali».
Sulla stessa lungheza d’onda è il capogruppo Dem in consiglio comunale. Luca Pilotti parla di furto «del governo, che finge il pugno duro con gli enti gestori, in verità non è in grado di incidere e pretendere la messa in sicurezza dei nostri ponti e delle nostre autostrade. Non riesce a trovare 200 milioni di euro se non togliendoli ai territori già duramente colpiti dal terremoto: è la guerra dei poveri». Pilotti sin da ora annuncia battaglia «se il decreto dovesse colpire nuovamente la nostra Città. Chiediamo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario con tutti i Deputati del collegio, per contrastare questa ulteriore e gravissima spoliazione contro provvedimenti che mirano a dare il colpo di grazia ad una Comunità  già in ginocchio».